
Biodiesel e carburanti sintetici: tutto ciò che devi sapere
Mantenere vivi i motori a combustione interna grazie a carburanti sintetici: è questa la sfida che molte case automobilistiche si preparano ad affrontare. É davvero possibile? E quali sono le prospettive?
Mentre il mercato delle auto elettriche aumenta anno dopo anno continua la ricerca di altre soluzioni alternative ai combustibili fossili. L’obiettivo è sempre uno: ridurre il più possibile le emissioni di CO2 delle vetture mantenendo inalterate le prestazioni.
I carburanti sintetici, prodotti a partire da scarti o residui biologici, partono proprio da questo presupposto. Funzionanti grazie ad una combinazione di anidride carbonica, idrogeno ed energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, i cosiddetti e-fuels sono combustibili carbon-neutral che si possono adattare ad automobili a benzina così come a quelle a diesel.
In molti si staranno chiedendo, infatti, che fine faranno i motori a gasolio. Sono davvero destinati a essere sorpassati oppure possono essere un alleato nella ricerca delle tanto sognate emissioni zero?
Auto diesel verso la transizione energetica
La recente introduzione del gasolio paraffinico sembra spostare l’ago della bilancia verso la seconda opzione. A fine 2021, ad esempio, Volkswagen ha ufficialmente approvato l’utilizzo di questo carburante sintetico per alcuni modelli dotati di motori di nuova generazione diesel Euro 6. Un significativo passo avanti, se consideriamo che questi nuovi combustibili permettono di ridurre in modo significativo le emissioni di CO2. Si parla addirittura di un -70-95%, se confrontato al diesel tradizionale.
Gli obiettivi sono importanti e tutte le maggiori case automobilistiche si stanno impegnando in una riduzione in percentuali significative della propria carbon footprint entro 10-15 anni. Staremo a vedere se gli e-fuel saranno la tanto attesa ancora di salvezza.
Carburanti sintetici e motorsport: cosa dobbiamo aspettarci?
I combustibili carbon neutral hanno attirato l’attenzione anche nel mondo delle corse. L’obiettivo del progetto è la riduzione delle emissioni di carbonio a zero entra il 2030. Tra i suoi maggiori promotori citiamo, ad esempio, Pat Symonds, Direttore Tecnico della Formula 1: di fronte al cambiamento climatico che stiamo vivendo, dare il proprio contributo significa saper trovare alternative ai combustibili tradizionali e l’elettrificazione e l’ibridazione non possono essere l’unica risposta. Soprattutto nel mondo delle corse sono proprio i propulsori endotermici a garantire i risultati più entusiasmanti.
Tuttavia, ci sono degli ostacoli. Se è vero che i carburanti sintetici possono essere facilmente immagazzinati nelle cisterne, è anche vero che nella maggior parte dei casi l’energia elettrica va prodotta in loco. Inoltre, la quantità di e-fuel necessaria per alimentare tutte le auto che attualmente circolano grazie ai carburanti tradizionali sarebbe elevatissima. La strada è ancora lunga? Continua a seguirci per saperne di più.